Arriva dalla Bretagna e sbarcherà per la prima volta in Sardegna l’equipaggio di Karukera: ketch di legno di circa 10m del 1968 ristrutturato e trasformato. Il Karukera è molto di più di una barca: è un un vero e proprio laboratorio di marineria, un FabLab galleggiante.
Giovani ingegneri e architetti navali bretoni che credono in una nautica sostenibile, ecologica ed economica che all’inizio del 2010 fondano l’associazione Lab-R.E.V.(lab come laboratorio; R. come ristrutturare e come riciclare; E. come ecologia; V. come vela, la grande passione in comune ai protagonisti. Ed inoltre un piccolo gioco di parole: rêve, da leggersi rev, in francese vuol dire sogno e quest’esperienza sicuramente fa sognare) ed hanno iniziato, ad Aprile di quest’anno, un giro per il Mediterraneo toccando il Portogallo, la Spagna, la Grecia e l’Italia (Roma, Napoli, Messina, Reggio Calabria, isole Eolie… ) e domani la Sardegna ad Olbia.
L’obiettivo del progetto è quello di riciclare, navigare, sviluppare e fabbricare (anche in un ambiente estremo – l’ambiente marino è molto aggressivo per i materiali) ma sopratutto dimostrare che gli oggetti fabbricati con la stampante 3D possono offrire caratteristiche di robustezza e durata simili a quelli di produzione industriale classica. Alcuni dei componenti dell’imbarcazione come le pale del generatore eolico, di quello idraulico, una galloccia, uno
strozzascotte e molte sono le altre, sono state realizzate con una stampante 3D, presente nell’imbarcazione e per l’occasione resa adatta ad un ambiente aggressivo come quello marino. Un banco di prova questo per un gruppo unito dalla voglia d’avventura, senza mai dimenticarsi della sicurezza, valore cardine di chi va per mare, e anche da un profondo impegno ecologico.
Alle 18.00 l’equipaggio incontrerà il team del Fab Lab di Olbia dove racconterà la sua esperienza.
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